C’è attesa per il ritorno in grande stile della Sagra del Carciofo, giunta alla sua 40° edizione. Dal 21 al 22 aprile Niscemi si trasformerà nella capitale dell’oro verde. Sarà un’edizione particolare, che torna dopo due anni di stop dovuti alla pandemia. Il carciofo niscemese, oltretutto, da qualche ora è un nuovo presidio targato Sloow Food, l’associazione impegnata nella difesa della biodiversità, che si batte contro l’omologazione dei sapori, l’agricoltura massiva e le manipolazioni genetiche. Riscoprire e pubblicizza cibi dimenticati, valorizza le tradizioni locali e porta alla luce conoscenze antiche custodite nei diversi territori. Perché la necessità di tutelare il carciofo niscemese? “È un carciofo che non ha avuto la fortuna commerciale degli altri – spiega Valentina Vacirca (fiduciaria della condotta Slow Food Niscemi) – semplicemente perché è delicato. Quando viene raccolto dev’essere consumato entro 2 o 3 giorni, altrimenti l’aspetto tende a guastarsi. È come un fiore che, una volta raccolto, appassisce nel giro di qualche giorno. Patisce questo problema estetico di conservazione, ma ciò non influisce sulle qualità organolettiche. Complice l’avanzata di varietà più resistenti – aggiunge – il “nostrale” è poi andato quasi perduto. Ora, però, questo progetto punta a difenderlo.
La 41° edizione dunque si apre con una marcia in più. Si tratta di un appuntamento fieristico di grande spessore che negli anni scorsi ha registrato un’affluenza di circa ottantamila visitatori ed espositori provenienti da tutta la Sicilia. L’amministrazione non ha ancora reso pubblico il programma completo ma è già possibile scaricare il modulo per richiedere uno stand. Il documento dovrà essere trasmesso all’indirizzo email ufficioprotocollo@comune.pec.it o all’ufficio protocollo di via IV novembre. Per due giorni centinaia di stand daranno ai visitatori la possibilità di gustare i prodotti realizzati con il carciofo violetto di Niscemi. Gli odori e i sapori invaderanno le vie niscemesi in un connubio di gusto e tradizione. Quel che si sa è che durante la due giorni saranno premiati alcuni cittadini che si sono distinti nel corso dell’anno. L’iniziativa è stata voluta dal Presidente del Consiglio Fabio Bennici che intende premiare le eccellenze “Santamariote” che si sono affermate in ambito imprenditoriale, industriale, artigianale e artistico portando in alto il nome di Niscemi.
Carciofo nuovo presidio Slow Food e c’è attesa per la 40° edizione della sagra
