È morto Brigantony, maestro della musica popolare siciliana

Antonio Caponetto, in arte Brigantony, non c’è più. È morto la scorsa notte, in ospedale, a Catania. Aveva 74 anni, era ricoverato in rianimazione e già da qualche tempo non stava bene. Le indiscrezioni erano state confermate dalla figlia Alessia in un primo post su facebook. Nelle scorse ore il tragico annuncio: “Miei carissimi e affettuosissimi fan, il maestro è volato in cielo”. Un duro lutto per il mondo della musica popolare. Brigantony nel tempo è riuscito a ritagliarsi un importante spazio nel panorama musicale italiano e internazionale raccontando la sicilianità fatta di verità, ironia, doppi sensi e allegria. Nella sua carriera non sono mancate le sperimentazioni alternando tarantella, folk fino, rock’n’roll, rap, dance. Incide il suo primo disco “A bella vita” e inizia il suo successo. È nato e cresciuto nel quartiere Cibali di Catania e con la sua musica è riuscito a raccontare in tutto il mondo la città etnea, di cui è diventato simbolo. “Volevamo darvi solo belle notizie e rivederlo insieme a voi su un palco a farci sorridere tutti – ha scritto ancora la figlia su facebook – ma il buon Dio ha fatto la sua volontà portandolo con sé. Stasera mio padre ci ha lasciati, ma solo fisicamente lasciando a tutti noi un vasto repertorio musicale indelebile, irripetibile e inimitabile”.