Ieri, in un clima di perfetta armonia e convivialità la mostra “Ulisse in Sicilia, i luoghi del mito” ha aperto i battenti al pubblico. Un primo momento del pomeriggio è stato dedicato ai giornalisti e alle istituzioni. C’erano rappresentanti del governo Regionale, tra cui il Presidente Nello Musumeci, il suo vice Gaetano Armao e l’assessore Alberto Samona’. A fare gli onori di casa la Sovrintendente Daniela Vullo che ha curato la mostra. Era presente anche una rappresentante del governo ateniese che ha avviato con la regione ha avviato un intenso percorso di collaborazione, destinato a durare nel tempo, grazie a scambi, studi e ricerche. C’era anche l’archeologia Rosalba Panvini, che segue il caso della Nave dal lontano 1988, anno in cui fu scoperta.
A distanza di 34 anni dal rinvenimento, 14 dal recupero dai fondali di Bulala e 7 dalla fine del restauro, la “Trireme Greca di Gela” ha finalmente trovato la sua collocazione espositiva, seppur temporanea. La mostra resterà aperta fino al prossimo 10 ottobre. Poi, il relitto sarà montato per intero all’interno del nuovo Museo del Mare. In via del tutto eccezionale ieri l’ingresso era libero. Questa sera Bosco Littorio sarà aperto fino a mezzanotte. Entrare nel padiglione espositivo è come fare un tuffo in un’altra dimensione, storica e geografica. Per la prima volta Gela si dota di uno spazio espositivo degno di nota, curato in ogni minimo particolare, che non ha nulla da invidiare ad altri luoghi simili in Sicilia. Al centro la grande protagonista e tutto intorno 8 aree tematiche che raccontano il mito di Ulisse e il suo passaggio in Sicilia. Era palpabile l’emozione dei gelesi. Per anni hanno ammirato il relitto all’interno di casse in legno e ora possono finalmente ammirarla in quasi tutto il suo splendore. L’iniziativa ha restituito fiducia a tanti gelesi, anche i più critici. Le emergenze in città restano tante ma Bosco Littorio si discosta da uno spaccato degradato e confusionario. Una nuova dimensione da cui ripartire.
