I marciapiedi di Corso Vittorio Emanuele, nella zona compresa tra Piazza Salandra e via Marconi, sono ormai diventati dei comodi parcheggi per chi non vuole affaticarsi troppo. Ce ne sono di diversi tipi. “A lunga sosta” per chi vuole trascorrere in serenità la serata nei locali o a “breve sosta” per chi vuole gustare un gelato al volo o ritirare al bancomat. Tutto questo rende la vita difficile ai pedoni e soprattutto ai diversamente abili. A complicare la situazione ci sono i blocchi di pietra e le fioriere. Capita poi che, qualche sbadato, preso dalla fretta del momento ne tiri giù una, come è successo ieri sera. Non si può di certo parlare di decoro urbano, in tutti i sensi.
Inoltre, diverse auto ieri sono rimaste bloccate per diverso tempo all’interno del parcheggio adiacente il centro di Radioterapia. Due vetture parcheggiate li dove non avrebbero potuto hanno sbarrato l’unico punto l’ingresso/uscita. Arrabbiatissimi i proprietari delle automobili “in ostaggio” che hanno dovuto attendere che qualche altro li liberasse.
Quello del “parcheggio selvaggio” è un fenomeno difficile da sradicare in città . In questi giorni il lungomare è preso d’assalto e a volte il parcheggio Arena non basta.
